Filed under Xenia

Il Grande Mercato dei libri

Il Grande Mercato dei libri

“L’aggressività dei libri nuovi era implacabile: volevano essere letti subito, volevano che si parlasse e si scrivesse subito, con grande passione, di loro”. Una corrosiva, visionaria pagina di Guido Ceronetti. Continua a leggere

La perfetta letizia di Marshall McLuhan

La perfetta letizia di Marshall McLuhan

McLuhan – scrive Guido Vitiello – era il tipo antropologico del cattolico ridens, del tomista allegro, tutto umorismo, sprezzatura e meraviglia… la risposta vivente a Nietzsche, che si chiedeva come mai i cristiani non avessero “un aspetto più da gente salvata”. Continua a leggere

Frate Francesco a Donna Giacomina

Ogni tanto, soprattutto in occasione delle principali ricorrenze del calendario francescano, mi capita di tornare su qualcuna delle 1500 pagine che compongono la gloriosa editio minor delle Fonti francescane (quella in formato tascabile, senza testo a fronte). Tra le antiche biografie del Santo, ho sempre amato quelle più ruvide e popolari: i Fioretti, certamente, ma … Continua a leggere

Le rivoluzioni del libro

Le sconsolate riflessioni di Raffaele Ventura sul “mercato della contestazione” (nel blog di eschaton.it) fanno tornare alla mente alcuni passaggi del volume di Elizabeth L. Eisenstein, Le rivoluzioni del libro (Bologna 1995), sui mutamenti culturali (a volte assolutamente paradossali) indotti in età moderna dall’invenzione della stampa a caratteri mobili. Uno degli effetti della stampa descritti … Continua a leggere

Per un’etica della lettura

Non sono mai stato un ammiratore di Harold Bloom, e personalmente mi sento molto lontano dai presupposti “ermetici” della sua critica letteraria (per quanto consideri le sue teorie sull’“angoscia dell’influenza” e sulla “dislettura” come estremamente interessanti e feconde). Comunque sia, l’etica della lettura che Bloom espone al principio del suo saggio su La saggezza dei … Continua a leggere

Pensiero quaresimale

«Mi batto per una rinascita delle pratiche ascetiche, che tengano vivi i nostri sensi, nelle terre devastate dallo “show”, in mezzo ad informazioni schiaccianti, a consigli infiniti, alla diagnosi intensiva, alla gestione terapeutica, all’invasione di consiglieri, alle cure terminali, alla velocità che toglie il respiro». (Ivan Illich, La perdita dei sensi, LEF, Firenze 2009)

Un ricordo di Marilena Amerise

Ho conosciuto Marilena Amerise alla fine di un periodo di ricerca di alcuni mesi, trascorso a Ginevra. Abbiamo pranzato e cenato assieme in varie occasioni, siamo andati per biblioteche e seminari  post-doc a Losanna e a Friburgo, ci siamo ritrovati qualche volta a messa (lei frequentava regolarmente la Missione Cattolica di rue de la Mairie, … Continua a leggere

Un inedito di McLuhan

È comparso ieri su Repubblica (p. 39), come anticipazione di un articolo che si può leggere integralmente nell’ultimo numero della rivista Lettera internazionale (all’interno di un dossier dedicato a “I media e i loro profeti”). Marshall McLuhan lo scrisse nel 1963, ben prima quindi dell’avvento di internet: «Con il telegrafo, l’uomo occidentale ha iniziato ad … Continua a leggere

La voce, ancora

Poiché è là, sotto la stella, che dimoro, la mia parola è questa brina sotto questo silenzio, e la soglia è là, ove il grappolo delle pietre matura fuori dello spazio, illuminato. Ti ho concesso di bere a questa luce, ti ho donato il bambino che mi designa. Per la porta stretta, guarda il pane … Continua a leggere

Mangiare nella mano di Dio

Mi piace l’idea di cominciare il periodo di Avvento con le uniche pagine che ci sono rimaste della Vie de Jésus, di Georges Bernanos (1888-1948): «Vorrei scrivere questo libro per i più miserabili degli uomini. Vorrei anche scriverlo nel loro linguaggio, ma questo non mi è permesso. Non si può imitare né la miseria né … Continua a leggere