Precisiamolo da subito: chi scrive è cattolico, si percepisce come un cattolico abbastanza “tradizionale” (nel senso che non vive di nostalgie per il passato, ma non sopporta nemmeno la logorante retorica del cattolicesimo “progressista”), e non ha assolutamente nulla contro quel particolare genere letterario, spesso (ma non sempre) nobile e cavalleresco, che risponde al nome … Continua a leggere
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Lo stoicismo e il culto degli astri
In questo piccolo affresco, lo storico delle religioni Franz Cumont (1868 – 1947) ci invita a riscoprire il ruolo dello stoicismo come vettore di diffusione, fra Oriente e Occidente, del culto degli astri. Continua a leggere
Seneca e i cristiani
Il rapporto fra Seneca, Nerone e i primi cristiani è al centro di questo articolo di V. Sørensen, autore di una corposa biografia del grande filosofo latino. Quali furono i motivi che spinsero alcuni padri della Chiesa a rivendicare la memoria di Seneca? Continua a leggere
Luci e ombre del Vangelo di Giovanni
Una delle massime autorità dell’esegesi moderna sul Vangelo di Giovanni riflette sui presupposti (e sulle conseguenze) dell’inserimento di questo testo nel canone del Nuovo Testamento, e spiega come mai questo “Vangelo dissidente” sia potuto diventare, nei secoli, un monito altissimo per l’unità dei cristiani. Continua a leggere
“Cristo nostra Pasqua”: ancora sull’ipotesi dei due calendari
Il lettore Michele, commentando il post precedente sulla data dell’ultima cena e della crocifissione di Gesù, ha individuato una delle tante difficoltà cui accennavo, scrivendo che la tesi di Annie Jaubert «apre molti più problemi di quanti non ne risolva». Riepilogando la questione: Mt 26,17, Mc 14,12 e Lc 22,7 sono concordi nell’indicare il giorno … Continua a leggere
Gli ultimi giorni di Gesù: l’ipotesi dei due calendari
Come si spiegano le diverse datazioni della morte di Gesù proposte dai Vangeli sinottici e dal Vangelo di Giovanni? Continua a leggere
La coscienza messianica di Gesù
Una riflessione di Paolo Sacchi sulle modalità in cui i temi del giudizio e della giustificazione, del Figlio dell’uomo e delle sofferenze del Messia entrarono a far parte dell’insegnamento storico di Gesù. Continua a leggere
Dall’orecchio all’occhio, dalla voce alla mano
In questi giorni sto rileggendo quel capolavoro di Jack Goody che è The Domestication of the Savage Mind (Cambridge 1977; tradotto in italiano come L’addomesticamento del pensiero selvaggio, Franco Angeli, Milano 1981), e mi rendo conto sempre di più dell’assurdità di un’equazione che continua a persistere anche in molti studi sul cristianesimo delle origini: quella … Continua a leggere
Le parabole di Gesù: alcune linee di storia della ricerca
Prendendo le mosse dal manuale di Gerd Theissen e Annette Merz (Il Gesù storico, trad. it. Queriniana, Brescia 1999, pp. 394-400), e integrando per quanto possibile le principali osservazioni fornite da questi due autori, provo ad elencare di seguito alcune linee di storia della ricerca sulle parabole di Gesù: 1. INTERPRETAZIONE DIDATTICA Lo studio moderno … Continua a leggere
Gesù nacque «per opera dello Spirito Santo»?
La nascita di Gesù per opera dello Spirito Santo è considerata da molti come un esempio classico di “leggenda”. Ma si tratta davvero di una leggenda, e per di più di una leggenda d’ispirazione “pagana”? Questo brano di Klaus Berger, tratto dal suo libro su Gesù, tenta di offrire una prospettiva diversa sull’argomento. Continua a leggere
La Bibbia in aramaico: il Targum
Riproduciamo un prezioso articolo di Giovanni Bissoli, docente presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, sulla natura e le caratteristiche dei “targumim”, le antiche versioni aramaiche dei testi biblici. Continua a leggere
Gli dèi morenti e i culti misterici
Gli antichi culti misterici – qui sapientemente analizzati da Ugo Bianchi – traevano ispirazione da miti e rituali di origine diversa. C’era però un elemento comune: l’intonazione funebre, collegata al carattere “terreno” delle relative divinità, che erano così oggetto, più che soggetto, del proprio destino. Continua a leggere
Un ritratto di Mechisedech
Tra le grandi figure non ebraiche della tradizione biblica, Mechisedech è una delle più eminenti: la Genesi gli consacra un denso paragrafo, il Salmo 109 ne fa il modello di un «sacerdozio eterno», mentre i cristiani lo vedranno come un’immagine di Cristo, emblema di una prima religione universale. Continua a leggere