Cinque semplici regole che qualunque studioso che si rispetti dovrebbe sempre sforzarsi di seguire (ma possono andar bene anche per un lettore scrupoloso):
- Se stai cercando una citazione o un riferimento all’interno di un libro, leggi sempre l’intero capitolo in cui si trovano; dello stesso libro, cerca di leggere almeno anche il primo e l’ultimo capitolo.
- Scorri sempre i sommari delle riviste da cui ti capita di leggere o citare singoli articoli, e se possibile dai un’occhiata agli indici relativi a tutte le loro annate.
- Dopo aver recuperato un particolare volume dallo scaffale di una biblioteca, presta attenzione ai cinque libri collocati alla sua destra e ai cinque collocati alla sua sinistra.
- Verifica attentamente le citazioni che trovi nei rimandi in nota: cerca sempre di avere una conoscenza diretta delle fonti.
- Non discutere mai il pensiero di un grande autore se prima non ne hai letto l’opera completa.
I consigli provengono dalla densa (e scanzonata) autobiografia intellettuale di Jonathan Z. Smith, “When the Chips Are Down”, in Relating Religion: Essays in the Study of Religions (Chicago: The University of Chicago Press, 2007), pp. 1-60: p. 37, n. 27.