I manoscritti del Mar Morto e le lettere di Paolo

Si apriranno a Metz, il 14 giugno prossimo, i lavori di un Colloquio Internazionale dedicato al tema dei rapporti fra le lettere di Paolo e i manoscritti del Mar Morto.

Questa è la presentazione ufficiale:

«La scoperta dei Rotoli del Mar Morto, nel 1947, ha cambiato in profondità la nostra visione del giudaismo del secondo Tempio. Il possibile rapporto fra i testi rinvenuti a Qumran e gli scritti delle origini cristiane, nel corso degli ultimi cinquanta anni, è stato oggetto di numerosi dibattiti. Le lettere di Paolo, per la loro stessa natura di primi testi scritti del cristianesimo nascente, ma anche per il fatto di essere state composte da un ebreo in dialogo col giudaismo del suo tempo, hanno ovviamente svolto un ruolo di primo piano in questo dibattito.

Lo studio dei manoscritti di Qumran ha contribuito a un rinnovamento degli stessi studi su Paolo, come dimostrano i volumi di Ed P. Sanders (Paul and the Palestinian Judaism, 1977) o di James D.G. Dunn (Jesus, Paul, and the Law: Studies in Mark and Galatians, 1990; The Theology of Paul the Apostle, 1998). Ma gli studi sull’argomento, con l’eccezione di una raccolta di articoli curata da Jerome Murphy O’Connor nel lontano 1968 (Paul and Qumran), appaiono spesso relegati in volumi che trattano singolarmente di Paolo o dei rotoli del Mar Morto. Si avverte quindi l’esigenza di un bilancio.

Questo convegno, organizzato dall’Università “Paul Verlaine” di Metz e dall’Università di Zurigo, intende colmare la lacuna. Esso mira, da un lato, ad offrire una sintesi delle domande e dei risultati raggiunti negli ultimi decenni, raccogliendo i migliori specialisti della materia a livello internazionale, e dall’altro ad aprire nuove prospettive di ricerca, in un momento in cui il testo integrale dei manoscritti è finalmente disponibile, grazie alla collana Discoveries in the Judaean Desert».

Il programma e tutte le altre informazioni si trovano QUI.

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