La notizia della morte di Luigi Padovese, ucciso a Iskenderun (Turchia) nel giorno in cui i cattolici festeggiano il Corpus Domini, ci ha raggiunti oggi pomeriggio, riempiendoci di dolore e amarezza.
Mons. Padovese aveva collaborato con il nostro sito nel corso dell’Anno Paolino, permettendo la pubblicazione di due suoi saggi inediti (Il Vangelo secondo Paolo: fede, speranza e carità e Paolo di Tarso: voci dalla letteratura patristica) e della bellissima Lettera Pastorale indirizzata alle diocesi della Turchia, in apertura dello speciale anno giubilare.
Religioso cappuccino, studioso di Paolo e di cristianesimo antico, Padovese era stato nominato Vicario apostolico dell’Anatolia nel 2004. Era noto come uomo di pace e di grande umanità, organizzatore infaticabile dei Simposi di Tarso, Antiochia ed Efeso, dedicati alle figure di Paolo, Pietro e Giovanni. Tutti i 114 interventi presentati a Tarso, fra il 1993 e il 2009, sono stati recentementi raccolti in tre volumi, col titolo Paolo di Tarso. Archeologia – Storia – Ricezione (edizioni Effatà, Torino). Due anni fa avevamo anche segnalato l’uscita di una splendida Guida alla Turchia, scritta da padre Luigi con Oriano Granella.
Ai familiari e agli amici esprimiamo tutta la nostra vicinanza.
Vogliamo ricordarlo con le parole di Paolo ai Filippesi (1,20):
Quia in nullo confundar
sed in omni fiducia
sicut semper et nunc
magnificabitur Christus
in corpore meo
sive per vitam sive per mortem.
in questo momento di lutto per la chiesa di Anatolia, vorrei invitare tutti quanti a pregare con me per padre Luigi, martire in quella terra che tanto amava….mi sento vicino ma non riesco a pensare a quanto possa essere il dolore della sorella che lo accompagnava nella sua missione di pastore..in quella terra martoriata… quella sera del 6 maggio scorso..io pellegrino, ospite nella piccola comunità cristiana di Iskenderun…le tue parole..Luigi….rimarranno per sempre scolpite, come pietra….nel mio cuore….abbiamo parlato di padre Andrea…martire a Trebisonda….ma quella terra aveva ancora bisogno di altri martiri….aveva ancora bisogno di un sacrificio di sangue…… ciao Luigi
“Allah merhamet etsin”
Un commento che ho letto altrove:
A mio parere si è trattato di un segnale politico-mafioso al Santo Padre. Troppo vicino al suo viaggio a Cipro, isola divisa tra greci e turchi. Evidentemente qualcuno non vuole che il papa sia un pacificatore tra le due parti o, più in generale, tra Occidente e Islam. Il tutto a pochi giorni dall’assalto israeliano alle navi pacifiste partite da Cipro, e guidate da volontari turchi. Un po’ troppo come coincidenze.
Che ne pensi?
Penso che il commentatore, purtroppo, possa aver ragione.